L’isolamento termico del tetto deve essere anche più efficiente di quello dei muri esterni perché in inverno la struttura si raffredda subito e in estate è sottoposta a un elevato surriscaldamento.
Tra le tecniche consigliate e realizzate dall’azienda Cascione Costantino srl c’è quella del cool roof, il cosiddetto “tetto freddo”. Consiste in una copertura isolante con un’elevata capacità di riflettere la radiazione solare incidente. In questo modo il tetto riesce a restituire all’atmosfera, con irraggiamento termico, la maggior parte della frazione assorbita. Il cool roof usa tecniche per il controllo del calore grazie a materiali che, per la loro alta riflettanza solare, cioè la capacità di riflettere le radiazioni solari, e l’alta emittenza termica, cioè la capacità di dissipare il calore, mantengono il tetto fresco.
Può essere applicato in fase di costruzione oppure in fase di rifacimento del tetto stesso.
Dal punto di vista tecnologico un cool roof ha un’incredibile durabilità nel tempo ed essendo bianco ha una bassissima tendenza a variazioni di colore in seguito a depositi o sporco. Con queste membrane la temperatura delle superfici di copertura passa da 90° a 45° e le condizioni di confort durante la stagione estiva migliorano in maniera evidente.
In genere si applica una membrana non metallica sulla superficie del tetto, ma è un rivestimento che può essere realizzato anche come una sorta di intonaco.
Un sistema semplice che però consente un grande risparmio sulle bollette.
IN FOTO: impermeabilizzazione con manto sintetico in TPO presso Mazzotta Giovanni Sas di Nardò (LE)